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Rapporto Invalsi 2023: in Italia uno studente su 2 non capisce cosa legge e non sa matematica

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Le statistiche parlano chiaro: la metà dei giovani che termina le scuole superiori non è in grado di comprendere quello che legge. Infatti, il Rapporto Invalsi presentato oggi, evidenzia che solo il 51% degli studenti raggiunge almeno il livello base, con un divario tra Nord e Sud che tocca quota 23 punti percentuali.

Invece, per quanto riguarda la matematica, il 50% degli studenti raggiunge almeno il livello base, con un divario tra le aree del Paese che si attesta sui 31 punti percentuali. In inglese, il 54% degli studenti raggiunge il B2 nella prova di reading e il 41% in quella di listening.

Ecco quanto affermato dal presidente Invalsi Roberto Ricci:

“E’ giusto dire che assistiamo ad un effetto ‘long Covid-19’, è un’immagine appropriata, si fatica a tornare ai livelli pre-Covid-19. Gli apprendimenti sono un continuum, se si inseriscono discontinuità questo finisce per avere un peso”.

In particolare, in alcune regioni del Mezzogiorno, solo 1 ragazzo su 2 delle scuole medie comprende correttamente ciò che legge, e addirittura 2 studenti su 3 non sono capaci di leggere e comprendere un testo in inglese.

A tal proposito, è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara:

“I dati Invalsi relativi alle performance degli studenti italiani confermano un elemento di forte preoccupazione, anche se ci sono punti di miglioramento. L’elemento di preoccupazione è il solito: l’Italia è divisa in due, con ragazzi del Mezzogiorno fortemente pregiudicati nelle opportunità formative e occupazionali rispetto agli studenti di aree più avvantaggiate del Paese”.

Poi, aggiunge: “Da qui la decisione di presentare anche con il contributo di Invalsi e la collaborazione di Indire, un’Agenda Sud in dieci punti, che prevede l’individuazione di scuole dove maggiori sono le fragilità del contesto sociale per abbandoni, insuccesso formativo e assenze. Iniziamo con 240 scuole. Investiremo risorse importanti. È un passaggio che vedrà più insegnanti in ogni scuola, soprattutto per le materie più critiche come matematica, italiano inglese. Ci sarà anche un’estensione tempo-scuola, del tempo pieno, oltre a una formazione specialistica per docenti che insegnano in queste scuole con una retribuzione aggiuntiva per le attività extracurricolare”.

Poi, conclude: “Avremo interventi per favorire lo sviluppo territoriale grazie allo sviluppo formativo, ci sarà il coinvolgimento delle famiglie. Bisogna ricostruire l’alleanza fra famiglia e scuola”.

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Caso corruzione, Spinelli dichiara: “Toti mi pressava soprattutto sotto elezioni”

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Entra nel vivo la vicenda relativa al caso corruzione che vede coinvolto il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, con l’imprenditore ed ex presidente del Livorno Aldo Spinelli, che ci ha tenuto a chiarire la propria posizione. Ecco le sue dichiarazioni:

“Toti mi pressava, mi telefonava in continuazione soprattutto quando si avvicinavano le elezioni, chiedeva aiuto ma si prendeva impegni che sapeva di non poter mantenere”.

Poi, sempre durante l’interrogatorio di garanzia con il Gip Faggioni, l’imprenditore ha aggiunto:

“Ogni volta che c’era un’elezione tutti mi cercavano per chiedermi soldi. Anche Toti lo ha fatto puntualmente. Vorrei precisare che, se controllate quasi tutte le telefonate da lui a me, non viceversa. Diciamo che era molto presente e non mancava di contattarmi”.

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Milano, esonda il fiume Lambro: la situazione

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La pioggia incessante abbattutasi ieri sera su Milano ha causato l’esondazione del fiume Lambro, in seguito alla quale si sono verificati allagamenti e l’interruzione di alcune linee di bus e tram.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, che hanno effettuato una ventina di interventi riuscendo a regolare il traffico completamente in tilt. In particolare, nel quartiere lambito del Lambro strade e piazze sono allagate e sono stati evacuati diversi edifici.

Inoltre i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato una signora disabile con il gommone, visto che la sua casa è stata inondata.

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Mattarella manda un messaggio al presidente israeliano Herzog: “L’Italia è impegnata per il diritto di esistere di Israele”

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In occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, festa dell’indipendenza dello Stato d’Israele, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente Isaac Herzog che lo aveva invitato alla cerimonia.

Ecco le parole del Capo dello Stato italiano:

“In questo giorno di giustificato orgoglio del popolo israeliano, assistiamo con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”.

In particolare, nel suo messaggio Mattarella ha rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari”. 

Poi, aggiunge: “È altresì indispensabile giungere ad un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza. Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci”.

Infine rivolgendosi a Herzog, ha così concluso:

“I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie ad un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È questo un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato. Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace, formulo all’amico popolo
israeliano le più cordiali felicitazioni e a Lei, signor Presidente, vivissimi auguri di ogni benessere”.

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